mercoledì 28 gennaio 2015

WWW Wednesdays #35



Buongiornoooo!!! E dai che sto per battere il mio record personale di rubrica mantenuta per più settimane.. Cos'è, già la terza di fila che pubblico il WWW?? :DD Olè!! 



Ebbene sì!! Allegiant della Roth. In realtà lo leggo più per spirito di dovere (e perché vederlo tra i non iniziati mi urta che non vi dico) che per curiosità.. Il primo mi è piaciuto, il secondo l'ho promosso per carità di patria e avrei volentieri picchiato Tris e Four, piagnucoloni a mille.. So anche COSA accade (io, me e i mega spoiler :D), quindi.. Bon, vediamo.
E NO, Le stanze buie non mi è arrivato. Maledette poste.. Piango.





Altra settimana ESTREMAMENTE positiva!!
Bank shot è mitico, ve lo consiglio.. Spero di farvi leggere presto la piccola recensioncina che ho scritto (penso con altre recensioni tutte insieme appassionatamente :D).. Fa un sacco ridere!!
Mani calde è LA tenerezza. Davvero davvero tenero, pure un luccicone mi ha fatto venire.. E' 'strano' dal punto di vista della narrazione ma.. Mi ha conquistato. Bei personaggi, adoro il Cafone!!
Broken è stata una lettura molto bella ma estremamente dolorosa: tanta cattiveria, tanto dolore.. Mi ha devastato ;_;




Ma sì, dai! Altra letturina 'leggera', La cena.. Dopo Allegiant avrò l'encefalogramma piatto, posso affrontarla!! :D

martedì 27 gennaio 2015

Pillole di recensioni, ovvero: un mese di arretrato in un post :D (Dicembre)


Buongiorno amici!!
Ebbene sì, anche oggi niente Top ten tuesday.. Che libri vorrei leggere se avessi un book club? Ehm, tutti. Io vorrei un book club più che altro! L'ho proposto a casa e mia madre subito mi ha appoggiato dicendo: "Forte, prepariamo un dolce e invitiamo gente!". Mio padre: "Ma perché dovreste incontrarvi per parlare di un libro? (Orso asociale. Peggio di me!). Mio fratello: "E che ci fate con un club del libro?!" (Sì, vabbé, ciao! XD).
Quindi.. Appena risolverò il problema dell'avere materialmente un book club.. Prometto che farà questa top ten!! :D
Ultimamente sto scrivendo recensioni minime, non sono più baciata dall'unza (Moers.. ♥). Però cavoli, almeno vi aggiorno un po' sulle mie letture!! :DD
Recupero qualche recensione di dicembre, anche se sicuramente due mancano all'appello perché ho i post pronti e.. Ce la farò.

Pronti? Viaaaa!!

FIABE PER ROBOT - STANISLAW LEM

Tempo fa mi sono imbattuta in una recensione di questo libro che mi ha conquistato.. Ho rimandato per poi dimenticarmene fino a che una sera una vocina dentro di me mi continuava a ripetere questo titolo.. Ho DOVUTO leggerlo, era diventata un'ossessione!
Beh, ma quanto posso essere contenta di aver dato ascolto alla vocina? (Sì, sì, poi verrà il tempo in cui ci preoccuperemo del fatto che io senta le vocine dentro di me, ma non è questo il giorno :D)
Queste fiabe sono semplicemente adorabili: è il termine che prepotente mi viene in mente tutte le volte che parlo di questo libro.. Immergetevi nelle atmosfere di Stanislaw, non ve ne pentirete!!
Come in ogni fiaba che si rispetti, troverete re, principi, principesse, eroi, cattivi, prepotenti, furbizia e scaltrezza, nonché spesso anche una morale.
Protagonisti però sono robot, mondi fatti di metalli strani e retti da leggi fisiche che qui da noi sono ancora un miraggio.. Il libro è un concentrato di genialità, di 'magia' e di tenerezza, davvero!
Come se non bastasse, ogni storia è ambientata in un mondo diverso e beh.. Sono tutti fortissimi!!!



L'ALTRA STORIA DI NOI - JENNIFER WEINER

La Weiner non mi ha mai ispirato, l'ho sempre vista come una specie di Kinsella 2 la temibile vendetta. Poi però mi sono lasciata convincere dalle recensioni entusiaste di un'amica che me la presentava come un'autrice che nel suo genere aveva saputo distinguersi e trovandomi questo libro a 30 centesimi, ho capito che il Karma mi stesse dando un messaggio :D
Mi è piaciuto ed è vero, nel genere chick-lit la Weiner si difende bene!
La storia non è per niente banale, anzi.. Certo a volte un po' "Ma che seriamente?", però nulla di trascendente, ecco.
Il libro non riesce ad avere più di tre stelline e mezzo per un mio problema personale ad entrare in sintonia con la storia: il passato delle due amiche per qualche strana ragione mi ha messo profondamente a disagio e mi ha impedito di gustarmi la storia fino in fondo.. Però mi è piaciuto il fatto che l'autrice abbia dato spessore ai suoi personaggi, ognuno con una storia e un passato da raccontare, cosa che è merce rara nei romanzi "d'evasione".
Penso di voler leggere altro di suo, anche se il libro non mi ha dato l'input disperato di possedere l'intera bibliografia dell'autrice, ecco :D



REDEMPTION BY FIRE - ANDREW GREY

Bah, diciamo tre stelline per carità di patria.. Più un due e mezzo!
La storia è insulsa e i protagonisti scemi. E sì che io volevo solo un bel pompiere bonazzo.. :D
... Vabbé sono stata cattivella, però è un libricino (ino ino) che si legge in un paio d'ore e che si dimentica altrettanto in fretta. Scene notevoli? Non mi pare di averne trovate. La serie ha altri tre libri ma mi fermo qui, grazie della generosa offerta :D


FRUSCIO DI STREGHE - ANNA DALE

Molto carino e per nulla banale o scontato! Peccato non abbia avuto successo, secondo me è simpaticissimo!!
Sicuramente è pensato per un pubblico molto giovane, eppure non risente di ciò e pure alla mia (veneranda :D) età è godibilissimo!!
Tanta magia, amicizia e coraggio.. Un cattivo degno di questo nome e tanti pasticci!



THE QUEEN OF ZOMBIE HEARTS - GENA SHOWALTER

Rileggo le mie recensioni dei due volumi precedenti della saga e si fa strada prepotente la sensazione di non essere pienamente soddisfatta dall'epilogo di questo romanzo... Sigh :(
L'ho divorato, altroché, complice anche il viaggione di dodici ore dall'America (God bless America *_*).. Però mi aspettavo una scintilla in più!
Come prima cosa, la disonesta Gena che gode dell'altrui sofferenze: la trama 'svela' 4 morti e tu lì a chiederti.. "Oddio, chi avrà il coraggio di far fuori?!". Però è una fregarola, lasciatemelo dire!! :D
In realtà questa sua furbizia da 'il lettore si dispererà' gliela perdono alla grande perché.. Perché alla fine mi veniva quasi da piangere ;_; CATTIVA!
Tornando ad essere sery, il problema -di nuovo si presenta perché COle e Alice non sanno comunicare. Cioè, ma siete cretini? L'esperienza passata non vi ha insegnato niente?? Evidentemente no, anche se a parole mi pare si fossero intesi..
In questo volume non ho trovato nemmeno la magia di "Cole-fighissimo-altissimo-levissimo", e quindi forse ho potuto valutare un po' più obiettivamente il libro senza essere preda degli ormoni, heheeh :D
Vittima degli ormoni al cento per cento a questo giro è sicuramente Alice.. Anche perché.. *rullo di tamburi per notizia che non sconvolgerà nessuno*.. Insomma, sì. :D
La cosa che forse è più deludente è il modo in cui vengono chiusi i rapporti con la Anima Corporation. Insomma, tarallucci e vino, trallalerollallà: il metodo è figo, la realizzazione.. Boh, seriously??
Ciao Cole, sei stato un gran figo :3

LE EMOZIONI DIFETTOSE - LAURIE HALSE ANDERSON

Se avessi letto il libro a 14 anni, lo avrei adorato alla follia. A 25 (quasi) l'ho trovato un po' banalotto, pur avendolo letto con molto piacere.. Lo stile della Anderson mi piace molto e mi è piaciuta la protagonista *_*
La trama del libro è.. Non so, un po' eterea. Fa pensare a mari e monti, in realtà è una storia quasi totalmente priva di nota che non mantiene nessuna aspettativa.
Tu lì a chiederti e chiederti e chiederti cosa ci sia di sbagliato in Kate, perché è così arrabbiata, perché è insonne e corre, corre corre.. E poi. Niente. Bon, tutto a posto eh :D
Se l'autrice avesse sviluppato un pelo di più il romanzo.. Ma forse sono io che chiedo troppo e sono troppo cresciuta, chi lo sa!
Come sia, non sarà il suo ultimo libro che leggo.. Ho già "Wintergirls" *_*



IL PRINCIPE DEI FULMINI - MARK LAWRENCE

Per quanto riguarda il libro, dividerei la storia e il protagonista dalla scrittura. La prima mi è piaciuta, soprattutto il bastardissimo Jorg che.. Sì, nonostante a volte sia uscito dalla mia confort-zone, mi è piaciuto: intelligente, sadico, senza il minimo segno di rimorso/dispiacere per quel che fa (e come lo fa). Probabilmente nella mia vita precedente ero una povera pazza, a mia volta sadica.. Ma l'ho trovato un personaggio interessante!!
La storia poi.. Sì, mi è piaciuta! Il modo in cui Jorg conquista il forte Rosso, come ritorna dal padre.. Tutti elementi che ho trovato piacevoli e 'innovativi' (virgolettato, non siamo davanti al nuovo Tolkien eh..).
Però.. Però.. Però.. La nota dolente: la scrittura. Confusionaria a mille, passaggi misteriosi che l'autore probabilmente aveva chiarissimi in mente ma che poi si è dimenticato di riportare su carta e nessi spazio/temporali assenti.
In teoria l'idea di usare i flashback e ricollegarsi al presente mi piace ma.. Io giuro che ho fatto una fatica incredibile a seguire le vicende (sì, ok, un buon 35% è dovuto al fatto che sono una larva in coma.. Però che diamine!!)
Ho un po' di curiosità sul secondo volume di questa trilogia, perché alla fine le idee di base non erano malaccio.. Magari migliora. Mmm.. Vabbé, c'è tempo :DD

giovedì 22 gennaio 2015

Le Irregolari - Massimo Carlotto

IL LIBRO IN PILLOLE: Crudele, doloroso, ma fondamentale!



Il romanzo mi ha fatto fisicamente male e più volte ho dovuto interromperne la lettura.. Quando l'ho finito mi sono chiesta come sia possibile che dei Desaparecidos in Argentina, se ne sappia così poco: parlo per la mia generazione non avendo modo di fare confronti con chi questo periodo l'ha vissuto, ma chiedendo in giro nessuno dei miei amici mi ha risposto: "Sì, ho presente, che vergogna!". Niente, l'oblio.. Il testo di Carlotto dovrebbe essere obbligatorio nei licei, o quantomeno fortemente raccomandato!
Io stessa l'ho letto sotto consiglio di un'amica e perché con Carlotto avevo già avuto una buona esperienza ("Arrivederci amore ciao", anche se i due romanzi sono completamente diversi), altrimenti anche io sarei rimasta ignorante :/

Carlotto compie un viaggio in Argentina per scoprire di più su suo nonno che qui vi ha passato una parte della sua vita e finisce per conoscere il 'movimento' delle nonne e delle mamme di Plaza de Mayo, le "Irregolari": sono le nonne e le madri dei desaparecidos del periodo della dittatura argentina (fine anni '70/inizio anni '80) che cercano di scoprire la verità sui loro figli e nipoti e lottano per veder riconosciuti i crimini commessi in quegli anni. L'Horror tour di cui parla è quello che compie sera dopo sera visitando le case dei desaparecidos e - forse ancora più inquietante - di tutti i personaggi del potere che hanno compiuto stragi e porcate, la maggior parte dei quali ancora al potere.
Anche per il lettore è un tour dell'orrore, un tour che alla fine di ogni tappa ci fa sentire sporchi, cattivi, 'non abbastanza'.
Molte storie sono simili, con torture, uccisioni, cancellazione della memoria, schifezze imperdonabili.. Eppure mi è pianto il cuore per ognuna di loro, impossibile non essere scossi per queste povere anime! Scossa, certo, ma anche arrabbiata, disgustata, senza parole e d'altro canto ammirata e fiera delle Irregolari: donne forti, coraggiose, che non si lasciano intimidire dalla violenza fisica e verbale dei militari.. Il mondo avrebbe bisogno di più persone come loro!

Temo di fare un torto al libro con il mio blablabla.. Vi lascio alcuni passaggi che mi sono segnata con il consiglio di rimediare il libro e seguire per voi stessi l'horror tour..

"Quando mi vennero a prendere, una giudice mi disse che dovevamo parlare" mi spiegò Elena, passando il dito sul bordo della tazza. "Io sapevo già di essere stata adottata e quando lei mi raccontò che mio papà e mia mamma non mi avevano abbandonato, come mi era stato detto, ma che erano stati sequestrati, volli sapere due cose: se quelli che io avevo chiamato mamma e papà fino a quel momento ne erano a conoscenza e che cosa era successo esattamente ai miei veri genitori".

"Sono più di vent'anni che cerco di avere sue notizie, ma finora non ho trovato né una traccia, né un testimone. Capisce cosa voglio dire?". Non attese la mia risposta e continuò: "E' un inferno vivere così. La dittatura continua a torturarci, noi famigliari, ininterrottamente da vent'anni. Nemmeno il nazismo è arrivato a tanto: alle famiglie degli oppositori politici eliminati veniva sempre comunicato il decesso.

"Lo definiscono il tema del duelo, del lutto" spiegò ancora Paz. "Se una madre può stringere tra le braccia, seppellire e piangere il figlio assassinato, riesce a farsene una ragione e a vivere il lutto. Ma se il figlio è desaparecido morto chissà come e sepolto chissà dove, allora la madre non riesce a razionalizzare il lutto e la vita è un dolore continuo…

Quando trovavano dei bambini, se non erano morti durante la sparatoria iniziale portavano via anche loro. Raramente li lasciavano ai vicini, o li abbandonavano per strada, oppure davanti ai portoni degli ospedali o degli orfanotrofi. Se erano neonati o molto piccoli, li vendevano o li regalavano a famiglie di militari e poliziotti che non potevano avere figli. Quando però la patota sequestrava una donna incinta, il cattolicissimo esercito argentino, con un controllo medico costante perché non morisse o abortisse a causa delle torture, si premurava di tenerla in vita fino al parto per poi strapparle il neonato partorito su qualche tavolaccio o lurido pavimento di una cella e regalarlo o venderlo al miglior offerente. C'era addirittura un tariffario. I prezzi variavano a seconda della bellezza della madre e del suo stato sociale…". "E poi?". "A quel punto la madre veniva eliminata. Come tutti gli altri". "E le donne sapevano che avrebbero fatto quella fine?". "Sì. Incredibilmente i casi di aborto furono davvero pochi. Sopportarono tutto con grande coraggio, attaccandosi alla vita con le unghie pur di portare a termine la gravidanza. Dare la vita a quei bambini era il loro testamento. Un atto d'amore… E di ribellione…".

La tortura più diffusa era la picana, amorevolmente chiamata dai golpisti "la piccola Lulù": elettrodi applicati su tutto il corpo. A un certo punto i sequestrati da interrogare furono così tanti che si dovette inventare la picana automatica, una rete di metallo dove veniva legato il prigioniero che riceveva una scossa elettrica di tre secondi ogni tre secondi per tre ore. Quasi tutte le donne e buona parte degli uomini subirono sevizie sessuali, i militari argentini reintrodussero l'impalamento che i conquistadores avevano soppresso nel 1558.

I militari e i loro complici ci disprezzavano, ci chiamavano pazze e ci bastonavano appena possibile. La società argentina fingeva di non accorgersi di noi perché non ci comportavamo come tutte le altre donne. Eravamo considerate, come dire, irregolari, perché avevamo deciso di non accettare la morte dei figli e il rapimento dei nipotini.Molti arrivarono alla crudeltà di tentare di convincerci che non era giusto "traumatizzare" i bambini restituendo loro la vera identità al costo di scoprire che i loro genitori naturali erano stati barbaramente assassinati.

"La verità sulla ESMA si seppe grazie a un errore dei militari" raccontò ancora Santiago. "Dimenticarono di eliminare un testimone veramente scomodo: Victor Melchor Basterra. Era rimasto nel campo quasi cinque anni; per non morire aveva collaborato lavorando in un laboratorio di falsificazione dei servizi. Tra il materiale a sua disposizione c'era una macchina fotografica che adoperò clandestinamente per documentare la vita all'interno del campo. Un anno dopo la sua liberazione si presentò alla commissione governativa che indagava sui desaparecidos con una quantità impressionante di prove inconfutabili. Ovviamente non servì a nulla. La democrazia si affrettò a varare due leggi: la prima detta della "ubbidienza dovuta", che sancì l'impunità per il personale militare fino al grado di colonnello; l'altra, chiamata del "punto finale", a protezione degli ufficiali superiori, pose il divieto di istruire nuovi processi".

"E tu in che campo sei finita?" domandai cauto. "El Banco. Con mio marito" rispose stancamente. "Quando lo torturavano riconoscevo le sue urla. Duravano esattamente il tempo delle scosse elettriche: tre secondi. Alla fine un urlo durò più a lungo… capii che me lo avevano ammazzato".

A pagina undici trovai il pezzo, intitolato "Accumulando delitti". Luis Abelardo Patti era un delinquente confesso che durante la dittatura si era macchiato dei peggiori crimini: sequestri, omicidi, stupri e torture, ma come tutti gli altri era stato amnistiato. Oggi, poteva ancora ricoprire l'incarico di intendente di polizia, solo grazie all'esplicita protezione del presidente Menem e del governatore Duhalde. Si vantava con la stampa di torturare i sospetti e di tenere in cella di sicurezza imputati minorenni fino a quindici giorni, prima di avvertire il giudice.

mercoledì 21 gennaio 2015

WWW Wednesdays #34


Buongiorno!!! Finalmente il recap settimanale... :DD
Pronti? Viaaaaa! :D



Mi accingo ad iniziare "Bank Shot" di Westlake.. Il suo precedente che ho letto, "Kimmy the Kid - Come ti rapisco il pupo" mi aveva fatto morire dal ridere.. Imperdibile questo secondo appuntamento con la banda di ladri più sgangherata del mondo!!
Mani calde sembra essere un romanzo super carino.. Speriamo! *_*





Settimana ricca e soddisfacente.. Ho terminato il doloroso "Le irregolari", che consiglio vivamente.. Parla dell'Argentina della dittatura e dei desaparecidos... Devastante!!!
Dalla parte di Bailey è stato il romanzo-coccola del sabato.. Si legge in un soffio, ma è adorabile!!
Restless spirits è stata una grande sorpresa in cui mi sono imbattuta per caso grazie alla Lotto Reading challenge (grazie!!), che chiedeva un romanzo pubblicato nel 2015.. L'ho adorato!! *_*
Finalmente anche io ho letto "Perfetto", di Alessia Esse che ho il piacere di seguire su Facebook.. Mi è piaciuto, anche se è un po' un volume (giustamente) introduttivo.. Aspetto con ansia sviluppi nel secondo!!
Gli ingredienti segreti dell'amore è il primo ABBANDONATO del 2015.. No, quest'anno non mi faccio fregare: se un libro non prende, ciao ciao! Che scrittura fastidiosa che ha questo libro.. -_- Pensavo fosse colpa dei francesi, ma mi hanno detto che in realtà questo Barreau non esiste ed è un nome fittizio creato da una casa editrice.. Wow, vi ci siete pure impegnati!!! >.>




Se le poste SI DEGNANO e mi arriva, vorrei leggere Le stanze buie di Francesca Diotallevi grazie ad una catena di lettura.. Altrimenti ripiego su Broken, di Daniel Clay! *_*

lunedì 19 gennaio 2015

Il metodo del coccodrillo - Maurizio de Giovanni



IL LIBRO IN PILLOLE: Come scrive De Giovanni, nessuno!!


La magia di De Giovanni non è nel creare un thriller rompicapo ma di descrivere l'umanità delle persone e i luoghi che vivono.. *_*
La sua penna è fatata: scrive al presente, e sembra stia raccontando una favola; scrive di adolescenti e ci si immedesima senza risultare imbarazzante.. Insomma, un super pollice in su per la scrittura di De Giovanni che ancora una volta mi ha conquistato!!
Certo, la mancanza di Ricciardi si sente, e pure parecchio.. Probabilmente è proprio a lui che dedico la quinta stellina negli altri romanzi dell'autore.. PErò vabbé, a Lojacono potrei anche riuscire a voler bene, alla fine! Anche lui fa tenerezza *_*
La Napoli moderna che De Giovanni descrive in questo romanzo è un po' meno viva e più sfocata di quella che ho imparato ad amare con le stagioni di Ricciardi.. E so che non bisognerebbe fare il paragone tra due serie di uno stesso autore, ma per me "La primavera del Commissario Ricciardi" è poesia e meraviglia pura, è dura non pensarci!
Sono comunque molto fiduciosa sullo sviluppo della serie :3
Tra l'altro volevo iniziare l'anno con un autore che amavo.. E quindi De Giovanni è stata quasi una scelta obbligata!!! *_*
Come dicevo, il thriller non ha nulla di eclatante, molte cose sono prevedibili e il finale è anche intuibile.. Fino ad un certo punto. Nonostante l'impostazione del romanzo (scelta coraggiosa, davvero), qualche asso nella manica De Giovanni riesce a giocarlo abilmente e.. Cavoli, vi fregherà in almeno tre occasioni!!! Leggendo questi determinati punti ho passato prima la fase incredulità del "Ma seriamente???!", poi quella del "Ah, De Giovanni, vecchio volpone! Ce l'hai fatta ancora!".
Impagabile *_*

giovedì 15 gennaio 2015

Un padre ad ore (Mrs Doubtfire) - Anne Fine

IL LIBRO IN PILLOLE: Osceno, che amarezza!!



Ok, era ovvio che avrei avuto delle delusioni sul piano libri nel 2015 ma non pensavo così presto, NON così cocente e soprattuto NON con questo libro, che ho desiderato ardentemente non appena scoperto la sua esistenza (e causa di un ordine su Libraccio per rimediarlo). 
L'ho odiato e mi ha provocato profondo disagio, lo ammetto! NOn credo nemmeno ci arrivi, alle due stelline. Sigh. 
Ero pronta ad affrontare una storia che avesse ispirato il film (*Adoro*) e se ne discostasse, giuro.. Ma non ho mai visto personaggi così negativi, cattivi, avvelenati. Miranda e Daniel (che per me aveva i tratti di Robin Williams, quindi ancora più impossibile far coincidere le due figure) si dicono cose incredibili, l'odio e il veleno che traspaiono mi hanno messo, come dicevo, in uno stato di profondo disagio. Il modo in cui Daniel si relaziona con i figli, la sua violenza (verbale/fisica).. No, ma serio? Non so cosa abbia voluto dimostrare ma.. Io ad un bambino non lo farei MAI MAI MAI leggere, giuro! 
Il libro mi ha disturbato nella sua interezza, ma credo che già questi due passaggi esemplifichino il tutto: 

Due settimane dopo, Madame Doubtfire, appogiata alla ringhiera del pianerottolo, si grattava una gamba pelosa e fumava un mezzo sigaro, Lydia uscì di camera trasportando una pila di giornalini vecchi. "Non dovresti fumare" ]...] "Ascolta zuccherino" disse. "Quand'ero givoane e beatamente scapolo, bevevo il mio whisky in santa pace e fumavo le mie cicche senza che nessuno mi scocciasse. Quei giorni felici sono ormai lontani, finiti. Quindi se ora di tanto in tanto mi concedo mezza pinta di birra o un mezzo sigaro, ti pregherei di non rompere. Piuttosto datti da fare con le pulizie, fiorellino. Se queste camere non saranno lustre come specchi quando mammina torna a casa, il tuo umile servo potrebbe essere licenziato". "Non capisco perché dobbiamo farle noi, le pulizie. In fondo, sei tu quello che viene pagato" "Lo sai benissimo che finisce tutto nei dannati alimenti". 

E poi: 

"Dopotutto recitare è soltanto un lavoro. L'hai detto tu". Ormai incapace di controllarsi oltre, Daniel lo aggunatò per il bavero e lo sbatté rabbiosamente contro il muro. "Perché, piccola carogna" urlo fuori di sé, "Come tu sai benissimo un lavoro è un lavoto, ma la vita vera è vera!". 
Qui volevo chiudere il libro e abbandonarlo al suo destino.. Ma cos'è?? Cosa c'è di positivo in questa descrizione di Daniel? Mi sta rovinando la memoria del film, terribile.. Ho urgente bisogno di vederlo e riprendere l'idea che avevo di Miss Doubtfire ;_; 

Bocciato, bocciato, bocciato!!! Assolutamente bocciato. *piango*.

mercoledì 14 gennaio 2015

WWW Wednesdays #33


Buongiorno!! Ieri ero così fusa che nel post del Barattolo del sorriso ho detto che avrei saltato questa rubrica e invece era martedì.. Sì, vabbé, posso farcela! :D
E magari ce la faccio anche a non far (ri)cadere nell'oblio questa rubrica.. Volere è potere ehehe! :D




Strano ma vero, ho in lettura un solo libro, Le irregolari di Massimo Carlotto, da una parte per strane congiunzioni astrali.. Ma soprattutto perché è un libro importante a cui bisogna dedicare il 100% dell'attenzione per non far torto alla storia. Parla dei desaparecidos in Argentina.. Non sapete che male mi sta facendo :(



Irregulars mi è piaciutissimo e si è rivelato all'altezza delle aspettative. Meraviglioso!! Una costruzione del mondo raffinata, descrizioni meravigliose, personaggi (quasi tutti!) indimenticabili e storie fortissime. L'ultima era di Ginn Hale, che ve lo dico a fare! E poi credo di aver trovato un nuovo idolo.. Astrid Amara *_*
Spider è claustrofobico e magistrale. McGrath è un idolo.. E anche qui abbiamo un narratore inaffidabile.. E' un maestro in questa tecnica! Consiglio! :D
Un padre a ore è stata la prima grande cocente delusione del 2015. Ve ne ho parlato con entusiasmo ma mi ha deluso.. E' un libro cattivo, con tanto odio e veleno, 'sporco'.. Ho già scritto la recensione, domani vi farò sapere meglio! Che amarezza :(



Dopo Carlotto, credo che avrò bisogno di leggerezza. E proviamoci con Gli ingredienti segreti dell'amore e Dalla parte di Bayley!! :D
Il mago invece deve essere un grande romanzo. Curiosissima! (E voi con che mi consigliereste di inizare? :3)